Abbiamo intervistato Gianluca Tessitore, Enterprise Solutions Architect di Atlantic e pluricertificato Salesforce, che ci ha parlato del suo lavoro e dell’app che ha sviluppato con l’Intelligenza Artificiale per il marketing.
Gianluca, parlaci un po’ di te: di cosa ti occupi e qual è stato il percorso che ti ha portato qui in Atlantic.
Mi occupo di analisi, design e implementazione di soluzioni digitali su piattaforma Salesforce, ma non solo. La mia avventura in Atlantic è iniziata 8 anni fa, grazie al direttore HR che già conoscevo perchè lavoravamo insieme nella precedente azienda. Ho iniziato come sviluppatore e consulente Salesforce su alcuni progetti in ambito Automotive e Manufacturing, poi mi sono specializzato sulla piattaforma Marketing Cloud – all’epoca era una soluzione nuova, senza documentazione disponibile. È stato un percorso pieno di sfide e di progetti da implementare, ma devo dire che alla fine non me la sono cavata così male! Oggi opero principalmente all’interno della BU Digital Marketing, dove metto tutta la mia passione nel supportare i colleghi e nel condividere idee e soluzioni innovative in ambito Salesforce.
Sei pluricertificato Salesforce, come riesci a conciliare la consulenza sui progetti con lo studio per ottenere le certificazioni?
Cerco di sfruttare ogni momento disponibile: tra una call e l’altra con i clienti. Il segreto poi sta nel conciliare il lavoro quotidiano che si svolge sui progetti con ciò che ci può essere utile ai fini della certificazione. Detta così sembra facile ma non lo è, mantenere questo ritmo richiede molta determinazione e organizzazione, ma la passione per il mio lavoro mi dà la spinta giusta. È proprio questa passione che mi da’ carica e mi porta a rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità, sulla tecnologia in generale, e sugli argomenti che preferisco approfondire. Per adesso, l’obiettivo per fine anno è quello di arrivare a 30 certificazioni Salesforce..vediamo se riesco a mantenere la promessa!
Ci sono tappe o momenti particolari che hanno segnato il tuo percorso di crescita professionale e personale?
Sicuramente il momento in cui ho deciso di spostare il mio focus da un approccio “tecnico” a uno più orientato al “business”, provando a vedere le cose da un’angolazione diversa; questo ha aiutato molto la mia crescita professionale all’interno di Atlantic. Inoltre, il contatto diretto, fin da subito, con clienti di settori di mercato diversi mi ha offerto una visione più ampia e strutturata, facendo evolvere la mia crescita professionale e personale. Infine, in azienda sono riuscito ad affinare alcune soft skills fondamentali per la gestione della relazione con i clienti e la finalizzazione dei progetti.
Siamo in pieno boom dell’Intelligenza Artificiale, cosa ti affascina di più di questa tecnologia?
L’Intelligenza Artificiale è sempre stata qualcosa di molto astratto a mio avviso: quest’anno, grazie agli studi, alle ricerche di varie aziende e alle smisurate applicazioni in quasi ogni ambito è diventata una tecnologia tangibile e utilizzabile in un’infinità di contesti. É un insieme tra statistica, programmazione e probabilità che cerca di rispondere in maniera intelligente alle esigenze del momento. Mi viene in mente il film “Io, Robot” con Will Smith: da qui a non molto, l’AI entrerà a far parte delle nostre vite – in molti aspetti lo ha già fatto -, e noi non potremo far altro che conviverci cercando di sfruttarla al meglio.
Il vero punto di svolta per me è stato capire che l’IA poteva essere uno strumento potente a cui provare a dare una forma nel mio lavoro quotidiano. Questo mi ha ispirato a sviluppare idee innovative sul tema.
A proposito di idee innovative in ambito IA, di recente hai sviluppato CloudIA, l’app basata su Salesforce che consente di ottimizzare la gestione di eventi aziendali. Raccontaci di più.
CloudIA, la nostra assistente virtuale, è un insieme di strumenti e funzionalità sviluppate all’interno delle piattaforme Salesforce e Marketing Cloud che sfruttano la potenza di vari provider AI (OpenAI, Perplexity, Simplicity AI, Leonardo.Ai, ..) per dare un boost agli utenti che lavorano con queste soluzioni, in particolare a coloro che gestiscono processi digitali e marketing. CloudIA è progettata per velocizzare e ottimizzare attività complesse, come l’organizzazione di eventi aziendali. Dalla generazione di un segmento tramite linguaggio naturale, alla creazione di template marketing, fino alla gestione del check-in per l’accesso agli eventi (e molto altro), CloudIA semplifica ogni fase del processo.
Sei anche il Technical Leader del team Atlantic Intelligence nato con l’obiettivo di supportare i clienti nell’accelerare l’adozione della tecnologia IA. Ti va di spiegarci meglio di cosa si tratta?
“Atlantic Intelligence” è un’iniziativa del nostro CRMoving che ha lo scopo di formarci adeguatamente e in maniera coordinata sul tema dell’AI, ponendoci come guida ed esperti per i nostri clienti. Il nostro obiettivo principale è quello di supportare ogni area aziendale – dalle vendite al marketing, al servizio clienti – nella costruzione delle competenze necessarie per l’adozione dell’AI in ogni sua sfumatura, sia all’interno dell’ecosistema Salesforce che in altri contesti. L’iniziativa è in corso, e contiamo di dare i primi deliverables già a fine settembre. La vera sfida sarà mantenere un aggiornamento costante sull’evoluzione dell’AI, sia in relazione alle nuove proposte di Salesforce che in termini di applicabilità degli strumenti AI ai vari processi aziendali: dovremo essere in grado di standardizzare una proposta di progetto, creando linee guida generali che ci permettano di rispondere in modo efficiente e uniforme alle richieste dei nostri clienti.
E infine Gianluca, quali prospettive future vedi per l’Intelligenza Artificiale?
L’intelligenza artificiale si sta rapidamente espandendo negli strumenti che proponiamo ai nostri clienti e non solo. Questo rappresenta un’opportunità straordinaria da prendere al volo. È essenziale restare costantemente aggiornati sulle evoluzioni dell’AI, sia all’interno dell’ecosistema Salesforce che in contesti esterni, e comprendere le implicazioni del suo utilizzo, soprattutto in relazione ai dati. Non dimentichiamoci della nostra amatissima privacy: con l’approvazione dell’AI Act da parte del Consiglio Europeo il 21 maggio 2024, è stato ribadito quanto sia fondamentale che l’AI rispetti pienamente le normative del GDPR. Dovremo quindi adeguare le soluzioni già implementate presso i clienti, garantendo che AI e privacy possano coesistere senza conflitti. Il futuro ci riserva molte opportunità in questo campo, e come azienda dobbiamo essere pronti a coglierle.