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Il 2023 è quasi giunto al termine e anche quest’anno abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri clienti per supportarli al meglio nei progetti di trasformazione digitale, non perdendo mai di vista le tematiche più importanti per il loro business e i principali trend tecnologici.

In questo blog daremo un’occhiata ai trend tecnologici del 2024, dalla sostenibilità all’intelligenza artificiale generativa, passando per la centralità dei dati nei processi decisionali interni alle aziende. Vedremo come le aziende possano trarre vantaggio dalla tecnologia per migliorare la propria competitività sul mercato, adeguarsi a normative sempre più stringenti e andare incontro alle richieste dei loro clienti.

Dunque, quali sono le tendenze e le strategie di digitalizzazione che le aziende perseguiranno nel 2024? Vediamole insieme.

 

Trend #1: la tecnologia che supporta la sostenibilità farà la differenza

Anche per il 2024, la sostenibilità sarà una delle principali priorità per le aziende di qualsiasi settore e dimensione. In particolare le imprese dovranno puntare al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità imposti dai governi nazionali e dalle istituzioni sovranazionali, prima fra tutte l’Unione Europea.

Dal 2024 il bilancio di sostenibilità sarà obbligatorio per tutte le grandi imprese e le PMI quotate. Questa rivoluzione impatterà indirettamente anche sulle piccole e medie realtà non quotate, in quanto le grandi aziende dovranno chiedere a tutti i propri fornitori di rispettare alcuni parametri, al fine di sviluppare la cosiddetta filiera sostenibile.

Il rispetto della normativa in materia di sostenibilità non è solo fine a se stessa. Dal 6° Osservatorio sulla Sostenibilità e Comunicazione* emerge che, nel nostro paese, le richieste dei nuovi clienti alle aziende sul tema della sostenibilità sono incrementate di oltre il 9% nell’ultimo anno. Secondo il report di Salesforce (State of the Connected Customer, quinta edizione) , il 78% dei clienti afferma che le pratiche ambientali delle imprese influenzano le loro decisioni di acquisto. In quest’ottica, le aziende possono utilizzare la tecnologia per garantire che i dati sulla sostenibilità siano verificabili, siano utilizzati per prevedere e ridurre i rischi, migliorare la propria reputazione e avere un impatto positivo sull’ambiente. Non sorprende dunque che secondo le stime di Gartner**, nel 2027 un quarto dei Chief Information Officer vedrà una parte del proprio compenso legato all’impatto ambientale delle soluzioni e scelte tecnologiche implementate in azienda.

Un tema, quello del legame fra transizione ecologica e trasformazione digitale ribadito anche dalla Commissione Europea, che già con la Comunicazione del 29 giugno 2022, ha affermato che la digitalizzazione rappresenta la chiave per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Guardando a quali tecnologie possono favorire un approccio basato sulla sostenibilità, il CRM è oggi imprescindibile per portare avanti un approccio integrato e moderno ai temi green, grazie agli strumenti offerti dalle piattaforme. Il vantaggio consiste nell’acquisire dati di carbon emission in tempo reale e monitorare i consumi della propria azienda, in modo da definire prontamente le azioni da intraprendere e da costruire un reporting conforme agli aspetti normativi.

Invece, grazie a una soluzione innovativa di Analytics è possibile avere un quadro completo della situazione delle emissioni generate e sviluppare un piano per la sostenibilità basato sui dati.

L’implementazione di una moderna soluzione ERP permette poi di massimizzare l’efficienza della supply chain, migliorando la produttività e riducendo il suo impatto ambientale.

A beneficiare di tutte queste tecnologie e soluzioni è, tra gli altri, il settore food che ha oggi un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Proprio per questa industry, Infor ha creato una soluzione specifica, Infor Cloudsuite per il Food & Beverage, in grado di migliorare sensibilmente l’efficienza della supply chain, riducendo al contempo gli sprechi prodotti dalle aziende.

 

Trend #2: l’AI generativa sta trasformando l’esperienza di clienti e dipendenti

Come la sostenibilità, anche l’AI Generativa sta influenzando profondamente le aziende soprattutto nel modo in cui interagiscono e costruiscono le relazioni con i loro clienti. Se il 2023 è stato l’anno dell’intelligenza artificiale generativa come tecnologia emergente, il 2024 ne confermerà il ruolo di primo piano, a tendere sempre più dominante, nel panorama tecnologico.

A dirlo in prima battuta è Gartner* che prevede che entro il 2026, l’intelligenza artificiale generativa automatizzerà il 70% degli sforzi di progettazione e sviluppo di nuove applicazioni web e mobile. Secondo le stime di IDC*, gli investimenti delle aziende in intelligenza artificiale generativa saliranno a 143 miliardi nel 2027.

La tendenza è confermata anche da un recente report Salesforce sull’AI generativa*, secondo cui, nei prossimi 18 mesi, il 67% dei senior IT considererà prioritaria questa tecnologia e addirittura il 33% la definisce una priorità assoluta rispetto alle sfide di business. Anche lato sales, l’AI generativa è vista in modo molto positivo, tanto che oltre il 60% dei professionisti delle vendite e dell’assistenza intervistati da Salesforce ritiene che l’IA generativa li aiuterà a soddisfare al meglio le richieste e le esigenze dei clienti. Ciò che manca tuttavia sono le competenze, visto che il 63% dei sales e il 58% dei professionisti dell’assistenza ritiene di non avere le skill necessarie per utilizzare questa tecnologia in modo efficace e sicuro.

E proprio sulla scia di questi dati che Salesforce ha lanciato lo scorso marzo Einstein GPT, la prima soluzione tecnologica CRM basata AI generativa, in grado di offrire contenuti a supporto di diversi dipartimenti aziendali (vendite, customer service, marketing, ecommerce e IT) sfruttando l’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale generativa è già ampiamente utilizzata in diversi settori per la creazione di contenuti di qualità basati su dati esistenti, sfruttando di Machine Learning e Deep Learning. L’AI Generativa sta, infatti, rivoluzionando le comunicazioni di vendita, le campagne di marketing, la documentazione sui prodotti e la realizzazione di altri materiali destinati al cliente finale. In particolare:

  • nell’area customer service, l’AI generativa può fornire un rapido e puntuale riscontro combinando le informazioni raccolte da più fonti. In questo modo sarà possibile concentrarsi sul cliente, conoscere il suo problema e risolverlo rapidamente.
  • Grazie a questa tecnologia, è possibile offrire un’esperienza personalizzata al cliente con contenuti, raccomandazioni e comunicazioni customizzate per ognuno.
  • Per quanto riguarda l’area sales, l’AI generativa consente ai team di vendita di automatizzare alcune attività e di dedicare meno tempo a compiti ripetitivi e time consuming come le comunicazioni generali per i clienti, semplificando le attività del processo di vendita.
  • In ambito marketing, grazie all’AI generativa, le aziende possono ottimizzare le campagne, creare comunicazioni personalizzate per ogni segmento e migliorare l’awareness del brand.

Tuttavia solo le aziende che utilizzeranno in modo strutturato questa tecnologia potranno aumentare il coinvolgimento dei dipendenti e far sentire i clienti più apprezzati e compresi.

 

Trend #3: approccio data-driven e democratizzazione dei dati

Dalla recente ricerca che in Atlantic abbiamo condotto con Vanson Bourne sulle imprese del settore CPG, emerge che il 91% dei CIO ritiene fondamentale che la propria azienda adotti un approccio data-driven nei prossimi 12 mesi. Questo di fatto è un’opportunità imperdibile per le imprese per far crescere il loro business. Le stesse realtà imprenditoriali sono consce dei grandi vantaggi derivanti da questo tipo di approccio: dal fare riferimento a un’unica fonte di verità basata sui dati a un processo decisionale migliorato, passando per una maggiore capacità di mantenersi al passo con un mercato in continua evoluzione e un supporto al cliente più agile.

Ma in un’azienda realmente data-driven, non si può prescindere da un altro tema fondamentale, ossia la democratizzazione dei dati. Tutti devono essere in grado di prendere decisioni informate, basate quindi sul supporto dei dati. In questo senso entra in gioco la data democratisation che nel 2024 sarà uno dei trend tecnologici che avrà un forte slancio. Con lo sviluppo dell’analisi self-service per gli utenti, l’accessibilità dei dati sarà estesa all’intera organizzazione aziendale. Questo consentirà di esplorare e analizzare dati e informazioni in modo autonomo, permettendo di abbattere i silos informativi presenti all’interno delle aziende. In questo modo i dipendenti potranno cogliere i trend e le nuove opportunità di business a vantaggio della competitività aziendale.

La democratizzazione dei dati non è qualcosa che può essere improvvisato, ma richiede un approccio strategico. Bayer Pharmaceuticals, divisione di Bayer che sviluppa e commercializza medicinali su prescrizione, ha deciso di affidarsi all’expertise di Atlantic Technologies, per implementare il proprio percorso di data democratization.

 

Trend #4: l’integrazione dei dati per una crescita competitiva

Sempre dalla nostra ricerca sulle aziende CPG emerge che 71% dei CIO ritiene l’integrazione dei dati un asset strategico per il futuro. La maggior parte dei responsabili IT delle aziende è ben consapevole dell’importanza di un sistema di data integration per migliorare l’agilità e l’efficienza aziendale.

Lo sanno bene due aziende come Bucci Industries e Ceccato Automobili, che hanno scelto di affidarsi ad Atlantic Technologies per ottimizzare i propri processi con MuleSoft, la piattaforma d’integrazione numero uno al mondo.

È chiaro che la data integration non è più solo appannaggio del dipartimento IT e dei professionisti del settore, ma è un tema sempre più centrale per tutte le business unit aziendali. E nel 2024 lo sarà ancora di più, uno dei trend tecnologici di maggior interesse per le imprese. Questo perché mettere a fattor comune i dati a disposizione di un’azienda consente di sfruttarli al massimo delle loro potenzialità, generando benefici sia a livello di livello di business sia sul piano del ROI.

 

Trend #5: programmi di loyalty nel B2B e B2C

Altro topic d’interesse è quello relativo ai programmi di loyalty per il B2B e il B2C. Per le imprese è sempre più importante promuovere le relazioni e creare un solido rapporto di fedeltà con i propri clienti, siano essi aziende o consumatori.
Grazie ad alcune funzionalità tecnologiche è possibile ottenere una fidelizzazione continua dei propri clienti, ad esempio offrendo contenuti dedicati, la partecipazione ad eventi mirati o impostando una campagna di premi personalizzati, alimentati dai dati comportamentali dei consumatori. In particolare, con una soluzione per la gestione dei programmi di loyalty all’avanguardia, sarà possibile:

  • migliorare performance e redditività attraverso l’AI
  • trasformare i clienti in sostenitori del brand con azioni di Referral Marketing
  • generare un coinvolgimento costante dei propri clienti attraverso sistemi di promozioni collegate

Ci auguriamo che questi insight possano aiutare la tua azienda a definire la migliore strategia digitale per l’anno a venire! Atlantic può aiutarti a sviluppare una roadmap per la transizione digitale della tua impresa, mettendo al tuo servizio la solida expertise dei nostri consulenti e le migliori soluzioni tecnologiche in ambito CRM, ERP e BI.

 

 

*Osservatorio della Sostenibilità e Comunicazione, 2022
**Gartner Industry Trends at Gartner IT Symposium/Xpo, ottobre 2023
***Gartner, Generative AI, 2023
****IDC Forecasts Spending on GenAI Solutions, ottobre 2023
*****Salesforce’s new Generative AI in IT Survey, 2023

 

 

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