Sfide nel manifatturiero, strategie innovative e accelerazione in ambito digital manufacturing. Di questo abbiamo parlato con quattro eccellenze del settore: Bucci Industries, Cerve, Gruppo Fabbri e Bonfiglioli Riduttori, durante il nostro evento Manufacturing Stories: l’evoluzione digitale raccontata dai leader del settore.
Vogliamo ripercorrere insieme i momenti salienti della giornata e raccontarvi le storie di chi, la trasformazione digitale, l’ha vissuta in prima linea.
Ad aprire l’evento, Emanuele Martini, Delivery Manager & Manufacturing Expert di Atlantic Technologies, che ha posto l’enfasi sull’importanza di intervenire per rinnovare il proprio modello di business: “La modalità di acquistare è cambiata, così come la modalità di fornire servizi ai clienti, che sono sempre più esigenti e hanno aspettative alte riguardo alla rapidità delle comunicazioni. Questo comporta l’affermarsi di nuovi paradigmi, parliamo del subscription model, dell’omnicanalità, del data-driven approach;” e continua: “è importante tenere insieme tutto l’ecosistema e fornire ai team gli strumenti che li aiutino a lavorare meglio e a capire cosa aspettarsi dal cliente”.
Digitalizzare i processi per soddisfare le nuove aspettative dei clienti: l’approccio di Bucci Industries al digital manufacturing
Tema emerso dalla chiacchierata con Antonio Cibotti, VP Marketing & Subsidiaries di Bucci Industries, è stato quello riguardante velocità e agilità, presupposti fondamentali per poter reagire prontamente ai cambiamenti, soddisfare le aspettative dei clienti e restare competitivi. “La sfida è riuscire a metterci meno tempo, i nostri concorrenti vanno a mille all’ora”, spiega Cibotti.
Cibotti ci ha raccontato come il giusto approccio al digital manufacturing e l’implementazione della soluzione Salesforce abbiano contribuito a velocizzare i processi e la comunicazione. “Oggi, con Dashboard e report live, le riunioni durano solo 15 minuti. Se ho un dubbio, entro nella sales opportunity e invio un messaggio. Scrivere 3 parole su chatter invece di 200 parole via mail, è la differenza tra vivere e morire nel mondo del business attuale!”
Bucci ha completamente trasformato il modo di lavorare grazie all’implementazione di una strategia multi-cloud. Antonio Cibotti ha parlato di una visione condivisa del cliente e della forte sinergia tra i dipartimenti sales, marketing e after sales grazie a Salesforce e al team di Atlantic Technologies.
Inoltre, Bucci utilizza Mulesoft: “Abbiamo scelto Mulesoft perché volevamo avere sincronizzazione tra sistemi diversi in tempo reale, in particolare per la fase vendita. Volevamo un dialogo in tempo reale tra i sistemi, con Atlantic abbiamo ragionato su questa soluzione e ci siamo trovati bene”.
Il progetto è stato gestito con successo anche grazie a un approccio strutturato al cambiamento (Change Management) che ha consentito di coinvolgere i team nel processo di adozione delle nuove tecnologie per lo smart manufacturing.
Il prossimo passo di Bucci è proseguire i roll-out degli stream di sales, service e field service e valutare l’implementazione di Experience Cloud per personalizzare ulteriormente l’esperienza dei clienti.
Il business guidato dai dati: la Data Strategy di Cerve
Un approccio data-driven è invece la strategia di Cerve raccontata da Pietro Zattera, CIO di Cerve, che ha gestito in prima linea tutte le fasi del percorso di digital manufacturing. Zattera ha sottolineato come la necessità di Cerve fosse quella di avere accesso a informazioni affidabili in tempo reale: “I cambiamenti sono all’ordine del giorno, è importante pianificare scenari di simulazione al fine di valutare eventuali criticità e verificare in tempo reale ritardi”.
“Atlantic Technologies – racconta – società con la quale collaboriamo anche in ambito ERP su Oracle JD Edwards, ci aveva suggerito questo percorso e ci ha accompagnato con successo nell’adozione di Tableau. Questa soluzione offre una grande velocità per lavorare i dati e una grafica di impatto. Switchando dall’ERP a Tableau, le informazioni si aggiornano in due secondi: questo ha suscitato grande entusiasmo”. Grazie a Tableau, Cerve offre ai team la possibilità di prendere decisioni rapide e intelligenti, rendendo l’azienda più efficiente e competitiva.
Una roadmap verso lo smart manufacturing: l’esperienza di successo di Bonfiglioli Riduttori
Enrico Andrini, Chief Digital and Innovation Officer in Bonfiglioli Riduttori, ha portato sul palco una storia di eccellenza di trasformazione digitale. Nel 2014, Bonfiglioli ha intrapreso un percorso che ha portato la multinazionale a ripensare completamente i processi di vendita, marketing e service.
“Il nostro percorso di smart manufacturing con Atlantic Technologies si è svolto nel tempo. Abbiamo reso disponibile la soluzione Sales in tutte le nostre filiali, poi introdotto la soluzione Marketing per la gestione delle campagne e infine la parte Service”, e sottolinea “Il trucco, però, non era solo scegliere la migliore soluzione CRM ma creare quella cultura di cambiamento adatta a recepire le condizioni di un sistema CRM”. Andrini ha spiegato come Atlantic Technologies abbia contribuito a creare un forte commitment e senso di attaccamento da parte del team alla soluzione. Le prossime sfide della multinazionale riguardano l’omnicanalità per arricchire la relazione con il cliente.
Riconoscere l’obsolescenza tecnologica ed evitarla. L’esperienza di Gruppo Fabbri
L’intervento di Camillo Zanetti, IT Manager in Gruppo Fabbri si è concentrato sui driver principali che hanno spinto l’azienda a migrare dal vecchio gestionale all’ERP di seconda generazione Infor e sui benefici ottenuti.
L’obsolescenza del sistema è stata vista da Gruppo Fabbri come un rischio aziendale, così come la difficoltà di integrazione con sistemi esterni, come quelli del magazzino e della produzione. Inoltre, il vecchio sistema non rispondeva alle esigenze di internazionalizzazione e localizzazione dell’azienda.
Zanetti ha evidenziato come la migrazione all’ERP Infor M3 abbia consentito di migliorare il business: “la flessibilità dello strumento multilingue, multidivision, multi-facilities, ha permesso un notevole vantaggio informativo e una semplificazione dei processi.” Altro aspetto che Zanetti ha tenuto a sottolineare è la possibilità, grazie a Infor M3 verticale per il manufacturing, di gestire con un unico strumento sia la produzione meccanica che la produzione chimica, processi molto differenti tra loro.
Grazie al racconto di quattro grandi aziende del manufacturing abbiamo avuto la possibilità di scoprire le diverse declinazioni di trasformazione in ambito digital manufacturing. Rivivi l’evento!