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La sostenibilità alimentare è una priorità e i dati lo confermano. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), infatti, il sistema alimentare globale contribuisce per circa il 26% alle emissioni globali di gas serra ed è uno dei maggiori responsabili del cambiamento climatico.

Nel frattempo, la popolazione mondiale continua a crescere. Per soddisfare le esigenze nutrizionali di una popolazione che raggiungerà i 9,3 miliardi entro il 2050, la produzione alimentare dovrà aumentare del 60%. Le aziende che sapranno sviluppare un modello di business sostenibile, in grado di produrre cibo sufficiente a soddisfare la domanda con il minore impatto ambientale possibile, ne potranno trarre un vantaggio competitivo.

Ecco 4 modi in cui la tecnologia può aiutare a trasformare i processi e garantire sostenibilità alimentare:

 

Ridurre lo spreco alimentare e aumentare la sostenibilità

Il mondo spreca un terzo del cibo che produce. Secondo la FAO quasi 1,4 miliardi di ettari di superficie agricola mondiale vengono usati per produrre cibo che poi non viene utilizzato.

Per ridurre le perdite e gli sprechi alimentari, è importante capire dove e perché si generano, i dati sono un elemento centrale in questo processo. Molte volte lo spreco avviene nella catena di approvvigionamento, fondamentale è introdurre una tecnologia che offra visibilità lungo la supply chain e tracci il processo dalla fattoria alla tavola. Inoltre i produttori di alimenti e bevande dispongono di molte informazioni che vengono gestite con strumenti e piattaforme diverse. Per ridurre gli sprechi è importante accedere ai dati, ai test di qualità e agli attributi associati ai prodotti, automatizzando i processi per ridurre i costi e le tempistiche gestione delle varie attività.

A livello di punto vendita, la maggior parte degli sprechi è legata al periodo di conservazione limitato o all’aspetto del prodotto non allettante (consistenza, colore, freschezza).

In particolare, vi è la mancata comprensione dell’etichetta nella parte in cui si fa riferimento alla scadenza del prodotto. Tendenzialmente, infatti, i consumatori scelgono prodotti alimentari con una data scadenza a lungo termine. Questo genera un aumento della quantità di merce invenduta e un incremento degli sprechi. Altro fattore che produce scarti è l’estetica: la convinzione che il cibo “bello” corrisponda a una maggiore freschezza e qualità è ancora molto radicata nei consumatori.

L’introduzione dell’etichetta dinamica, che indica la durata di conservazione in base alla qualità effettiva del prodotto, è una proposta molto interessante per produttori, rivenditori e consumatori. I punti vendita che hanno implementato gli scaffali intelligenti con prezzi dinamici basati sulla durata di conservazione rimanente del prodotto registrano un terzo di sprechi in meno. Ne consegue una riduzione dei costi relativi agli scarti, un aumento dei ricavi per i pdv e un incremento della soddisfazione e del risparmio per i consumatori.

In quest’ottica, un ERP verticale per l’industria alimentare fornisce visibilità end-to-end nella supply chain, rendendo più facile l’individuazione di inefficienze e la riduzione degli sprechi prodotti dall’azienda. La migliore tecnologia sul mercato è sicuramente Infor Cloudsuite per il Food & Beverage.

La soluzione permette di raccogliere le informazioni dalla filiera alimentare e, attraverso l’applicazione dell’intelligenza artificiale (AI), di migliorare il processo decisionale, rendendolo più efficace ed efficiente. Grazie alla soluzione verticale per il settore, le aziende sono in grado di acquisire gli attributi di qualità dei prodotti e dell’azienda agricola durante la lavorazione, in modo che l’offerta risponda alla domanda in modo ottimale, si riducano gli sprechi e si assicuri sostenibilità.

 

Migliorare l’efficienza energetica per assicurare sostenibilità 

Quando affrontiamo il tema della sostenibilità alimentare non possiamo non parlare dei consumi energetici, che rappresentano una delle voci più gravose all’interno della bilancia ambientale. Secondo una relazione del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC), circa un terzo delle emissioni di gas serra a livello mondiale proviene dai sistemi alimentari. Ciò fa sì che la riduzione dei consumi energetici sia oggi una delle necessità più impellenti per quelle aziende che vogliano intraprendere un reale percorso volto a migliorare la propria sostenibilità aziendale.

Per affrontare questa sfida, le imprese possono affidarsi all’implementazione di soluzioni tecnologiche che le aiutino a monitorare i propri consumi e ad evitare inutili sprechi energetici. In quest’ottica, HxGN EAM consente di monitorare continuamente il consumo di energia a livello di asset.

Combinando i dati sui consumi di energia con i parametri di performance dei vari asset, HxGN EAM per il Food and Beverage offre un quadro completo delle prestazioni di ognuno di questi e del loro impatto sul business. Inoltre la soluzione può aiutare a tracciare e controllare l’impiego di risorse come l’acqua, l’elettricità, il gas e il calore per soddisfare obiettivi di sostenibilità alimentare, in quanto le sue funzionalità consentono di verificare la conformità alla normativa vigente in quest’ambito.

 

Gestione delle relazioni coi clienti sostenibile

I consumatori sono sempre più consapevoli dell’impatto delle loro scelte personali e, di conseguenza, basano le proprie decisioni di acquisto sulla sostenibilità dei prodotti e delle aziende.

La gran parte dei consumatori italiani afferma, infatti, di prestare sempre più attenzione all’ambiente (74%) e all’impatto sociale di ciò che acquista (66%), con un occhio di riguardo al cambiamento climatico (65%), e di riciclare prodotti o imballaggi dopo il primo utilizzo (85%)*.

Una soluzione CRM orientata alla sostenibilità mira ad attrarre e fidelizzare consumatori attenti a questa tematica, nonché ad aumentare la consapevolezza dei consumatori sui problemi legati alle scelte green dell’azienda. L’obiettivo è quello di rafforzare la relazione con il cliente, sviluppando un processo di advocacy e incoraggiando interazioni più sostenibili.

Ma per costruire relazioni solide e durature con clienti e consumatori, le aziende devono mappare tutti i punti di contatto, dal contatto iniziale con il consumatore all’acquisto, fino ad arrivare a una fidelizzazione a lungo termine. Per far questo è necessario dotarsi dei giusti strumenti che aiutino a incrementare l’efficienza delle attività di marketing e di conseguenza a migliorare la soddisfazione dei clienti, creando un circolo virtuoso. Salesforce Marketing Cloud consente di tracciare il customer journey e di offrire un’esperienza perfetta in ogni touchpoint.

Un altro aspetto importante riguarda la riduzione dell’impiego di carta soprattutto nel flusso delle comunicazioni con clienti e distributori. Ciò non solo determina una diminuzione dell’impatto dell’azienda sul consumo di carta e di conseguenza un miglioramento della brand awareness, ma rappresenta anche un notevole risparmio in termini di costi che andrà a incidere positivamente sia sul prezzo finale dei prodotti sia sugli utili aziendali. Anche nel processo di dematerializzazione risulta fondamentale affidarsi a soluzioni in grado di gestire in modalità online i rapporti con clienti e distributori. Questo consente di evitare passaggi offline che tenderebbero a rallentare il flusso della comunicazione, rendendolo anche meno sostenibile sul piano ambientale.

 

Affidarsi a un team esperto di Change Management

Dopo aver implementato la giusta tecnologia, a supporto della sostenibilità alimentare, come è possibile sfruttarla al massimo delle sue potenzialità? La soluzione più semplice ed efficace è quella di coinvolgere sin da subito un team di esperti di Change Management che fornisca formazione, training e che supporti l’azienda e i dipendenti nel percorso di adozione di una nuova soluzione tecnologica. Questo perché la sola implementazione non è garanzia di un completo ritorno sull’investimento, in quanto all’interno di un’azienda potrebbero sussistere delle dinamiche e resistenze tali da limitare l’efficacia della soluzione adottata.

Per un’azienda è dunque importante investire non solo sulla tecnologia, ma anche sul fornire ai propri dipendenti il supporto e il know how necessario per sfruttare al meglio le nuove soluzioni implementate. A questo scopo Atlantic mette a disposizione non solo la soluzione e la propria expertise, ma anche un team di esperti che possono supportare il management nel favorire quel cambio culturale necessario per ottenere il massimo risultato dal processo di trasformazione digitale che l’azienda ha intrapreso.

Scopri come i nostri consulenti possono aiutarti nel trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze e supportarti nel tuo percorso verso la sostenibilità!

*EY Future Consumer Index (FCI), maggio 2021.
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