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Con il termine onboarding si indica il primo periodo di inserimento del neoassunto all’interno di una nuova realtà lavorativa. Si tratta di una fase in cui conoscere meglio la propria azienda in termini di struttura, cultura e colleghi. Di seguito, approfondiamo:

  • fasi e attività del processo di onboarding;
  • modalità di onboarding online e in presenza.
Fasi dell’onboarding

Prima di parlare di onboarding è necessario citare anche le fasi di pre-onboarding e offboarding.

Il pre-onboarding fa riferimento al periodo che intercorre tra la conferma dell’assunzione e il primo giorno di lavoro. In questo periodo il team HR fornisce al neoassunto tutte le informazioni relative la prima giornata lavorativa, tra cui: come sarà gestita e strutturata, come arrivare in azienda, come comportarsi.

L’onboarding vero e proprio inizia con il primo giorno di lavoro fino ai primi mesi dall’assunzione. È un momento cruciale per il dipendente che generalmente capisce se ha scelto l’azienda giusta trascorsi i primi 10 giorni lavorativi.

La fase di off-boarding invece riguarda una serie di attività da mettere in atto nel momento in cui il dipendente abbandona l’azienda, tra cui, ad esempio, la riconsegna del telefono, pc e badge aziendali.

Onboarding online o in presenza

Il processo di onboarding può svolgersi nelle modalità di onboarding online o in presenza.

Generalmente, nel caso di un onboarding in presenza, il team HR o il proprio tutor/responsabile accoglie il neoassunto negli uffici, per poi fornire una prima overview dell’azienda, del proprio team di lavoro e dei colleghi.
Se prevista, al neoassunto viene consegnata la strumentazione di lavoro necessaria (badge, computer, telefono aziendale ed eventuali altri gadget di benvenuto) insieme a qualche informazione utile circa la struttura, cultura e policy aziendali. Oltre a ciò, nello specifico di quanto accade in Atlantic Technologies, un neoassunto nel suo primo giorno di lavoro gode anche di un pranzo offerto dall’azienda insieme alla figura HR di riferimento e ai colleghi della propria BU.

Al contrario, il dipendente che nei suoi primi giorni o mesi di lavoro non è fisicamente presente nella sede aziendale, perché impossibilitato o perché previsto da contratto, ricve un onboarding online. Molte aziende scelgono quindi di spedire la strumentazione di lavoro presso il domicilio del neoassunto e le attività previste in presenza vengono generalmente convertite in attività online. In Atlantic Technologies, ad esempio, il team HR organizza un meeting online per una pausa caffè o snack insieme ai colleghi, così da garantire al dipendente da remoto le stesse opportunità di un neoassunto in presenza.

Che si tratti di onboarding online o in presenza, durante questo periodo, che ricordiamo durare in media dai 2 ai 6 mesi, è buona norma prevedere degli incontri periodici tra il team HR e il dipendente, per valutare insieme come sta procedendo l’inserimento di quest’ultimo in azienda.

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