Una cultura digitale solida è oggi il presupposto fondamentale per il successo di un qualsiasi progetto di digitalizzazione. Questo perché un percorso di transizione digitale presuppone non solo un cambiamento tecnologico, basato sull’implementazione di nuove soluzioni IT, ma anche e soprattutto culturale. Si tratta di un’evoluzione necessaria che deve essere abbracciata da tutti gli utilizzatori della tecnologia e dal management e che necessita l’implementazione di attività di change management volte a favore di questo cambiamento. Un approccio efficace all’uso delle soluzioni digitali richiede, infatti, il coinvolgimento degli utenti e l’adozione di una mentalità innovativa da parte di tutta l’azienda.
In sintesi, una cultura digitale ben radicata crea un terreno fertile per un’adozione efficace delle soluzioni tecnologiche.
Ma cosa succede se, invece, trascuriamo questi due aspetti?
Cultura digitale e user adoption: cosa rischi trascurandole
L’avvio di un percorso di transizione digitale che preveda l’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche non può prescindere da una puntuale valutazione della cultura digitale degli utenti che lavoreranno con i nuovi strumenti e dall’implementazione di una strategia per gestire efficacemente la user adoption.
Non farlo significa andare incontro a una serie di rischi quali:
- prolungamento dei tempi di risoluzione dei problemi derivanti dalla mancanza di un piano per la gestione della user adoption. Di norma le tempistiche sono di due o addirittura tre volte maggiori;
- aumento significativo del rischio di mancato raggiungimento, parziale o totale, degli obiettivi previsti dal progetto, sia in termini di tempi sia di risultati;
- potenziali impatti negativi concreti sulla qualità dei dati inseriti nel sistema implementato, sull’efficacia della relazione con il cliente e sulla collaborazione tra i reparti;
- messa a repentaglio dell’investimento tecnologico fatto, anche dal punto vista economico.
Come si può rimediare a tutto questo? Scopriamolo insieme.
Sviluppare una cultura digitale e migliorare la user adoption: non è mai troppo tardi
Quando si parla di sviluppare una cultura digitale aziendale non si fa riferimento a un’attività sola o un’iniziativa isolata, ma a un percorso continuo il cui obiettivo è quello di dare a tutti i dipendenti gli strumenti per affrontare al meglio un processo di digitalizzazione. In particolare, la mancata implementazione fin da subito di un approccio basato sulla user adoption, pur essendo rischioso, non è irrecuperabile. È infatti possibile intervenire attuando una serie di iniziative volte non solo a limitare i danni, ma anche al totale raggiungimento degli obiettivi iniziali. Ma cosa bisogna fare nel concreto?
Grazie alla nostra lunga esperienza in progetti di trasformazione digitale, abbiamo messo a punto una metodologia strutturata di change management per gestire efficacemente la user adoption e mitigare le resistenze delle persone rispetto al cambiamento. Si tratta di un piano di azioni, in 4 fasi, mirato a creare le condizioni giuste affinché gli obiettivi prefissati vengano raggiunti. Vediamole nel dettaglio:
- scattare una fotografia del livello di adozione attuale degli utenti
- implementare le prime azioni in funzione delle evidenze emerse
- monitorare l’andamento dell’adoption verificando l’efficacia delle azioni implementate ed intervenendo laddove necessario
- assicurarsi che i comportamenti siano definitivamente acquisiti dall’azienda e che vi sia da parte di tutti il giusto approccio alle novità tecnologiche introdotte
4 aree di intervento della metodologia di Atlantic Technologies
Le fasi della metodologia di user adoption proposte da Atlantic intervengono in diverse aree, tutte estremamente importanti al fine di garantire il successo finale del progetto:
- Fattore umano – riportare il focus sulle persone e mitigare le resistenze al cambiamento significa in prima battuta andare a costruire un’experience positiva per tutti dipendenti, che abbracci la comunicazione e il coinvolgimento degli utenti, passando per la formazione e il supporto;
- Obiettivi – rifocalizzarsi sugli obiettivi progettuali e presidiare il loro raggiungimento, aiuta l’azienda a conseguirli in modo più efficace;
- Organizzazione – identificare chiaramente i ruoli chiave propedeutici al processo di adoption, in modo da coinvolgerli nel percorso, semplifica l’ingaggio successivo degli altri dipendenti e il flusso di lavoro;
- Strumenti di controllo – adottare dei KPI qualitativi e quantitativi in grado di “misurare” l’adoption, aiuta l’azienda ad avere sempre sotto controllo l’andamento del processo.
Con questa metodologia strutturata, abbiamo aiutato i nostri clienti a migliorare il modo di lavorare delle persone e a raggiungere con successo gli obiettivi prefissati.
Questo è il secondo blog dedicato al change management. Leggi anche il precedente per avere altri suggerimenti in tema di user adoption Transizione digitale: tre aspetti per una user adoption di successo